Arte, letteratura, architettura sono i campi per cui l’Italia è tradizionalmente conosciuta in tutto il mondo. Città della bellezza per antonomasia, Firenze è una tra le destinazioni top scelte dagli studenti internazionali, in special modo dai ragazzi statunitensi che lo scorso anno sono arrivati nel capoluogo toscano in più di 15 mila. Ma non è tutto: la lingua italiana infatti è tra le più studiate al mondo. Scopriamo perché.
Tra i principali fattori di preferenza vi è indubbiamente il fatto che l’italiano sia riconosciuto universalmente come codice dell’arte per eccellenza: in tutto il pianeta, storici dell’arte, archeologi, umanisti, critici ed esperti di arti figurative sono obbligati a confrontarsi con questa lingua. A queste ragioni di ricerca e di studio, si accompagnano fattori più prettamente economici. Italia, infatti, è sinonimo di qualità, di pregio e di prestigio nei comparti legati design, all’alta moda, nell’universo food e in tutto ciò che riguarda la produzione vitivinicola.
Studiare italiano è, quindi, fondamentale per chiunque si voglia specializzare nei settori dell’arte, del lusso e dell’eccellenza. Non è un caso, dunque, che tra i 330 mila ragazzi americani che l’anno scorso hanno lasciato il proprio paese per un periodo di study abroad, la meta più richiesta, dopo il Regno Unito, sia proprio l’Italia. Di questi 35 mila – il 10,8 % del totale – più della metà ha scelto il capoluogo toscano.
Studiare italiano a Firenze offre un punto di vista privilegiato: la città dove si sono ispirate le menti più geniali della storia dell’umanità – Leonardo, Michelangelo, Dante, Botticelli, per citarne solo alcune. Un’esperienza immersiva e stimolante, a contatto con i più grandi capolavori del mondo. L’opportunità per crescere professionalmente, artisticamente e – perché no – interiormente.
Studiare italiano è, quindi, fondamentale per chiunque si voglia specializzare nei settori dell’arte, del lusso e dell’eccellenza. Non è un caso, dunque, che tra i 330 mila ragazzi americani che l’anno scorso hanno lasciato il proprio paese per un periodo di study abroad, la meta più richiesta, dopo il Regno Unito, sia proprio l’Italia. Di questi 35 mila – il 10,8 % del totale – più della metà ha scelto il capoluogo toscano.
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