Passeggiando per le strade di Firenze, tra palazzi rinascimentali e chiese secolari, è impossibile non imbattersi in una delle tante fontane che adornano le piazze e i vicoli della città. Alcune sono veri e propri capolavori scultorei, altre più discrete, ma tutte raccontano un pezzo di storia fiorentina, tra mitologia, vita quotidiana e bellezza artistica.
Fontana del Nettuno – Piazza della Signoria
Forse la più celebre di tutte, la Fontana del Nettuno fu realizzata tra il 1563 e il 1575 da Bartolomeo Ammannati con l’aiuto di alcuni allievi di Michelangelo. Il Nettuno, scolpito nel marmo di Carrara, simboleggia il dominio di Firenze sul mare, in un’epoca in cui la potenza navale era un segno di prestigio. La statua fu commissionata in occasione del matrimonio tra Francesco I de' Medici e Giovanna d'Austria, ed è ancora oggi uno degli scorci più fotografati della città.
Fontana del Porcellino – Mercato Nuovo
Questa piccola fontana raffigurante un cinghiale in bronzo è diventata uno dei simboli di Firenze. Chiamato affettuosamente “Il Porcellino”, l’originale fu realizzato nel Seicento da Pietro Tacca. La tradizione vuole che toccargli il naso porti fortuna (da qui la sua superficie lucida) e che inserire una moneta nella bocca per poi farla cadere nella grata sottostante garantisca un ritorno in città.
Fontana di Piazza Santa Croce
Questa elegante fontana in pietra serena si trova nella scenografica Piazza Santa Croce, proprio davanti all’omonima basilica. Anche se meno conosciuta, è un bell’esempio di fontana ornamentale ottocentesca, e contribuisce a dare un tocco di eleganza al vasto spazio aperto della piazza.
Fontana dell’Ammannati – Piazza San Firenze
Spesso confusa con la più celebre del Nettuno, la Fontana dell’Ammannati in Piazza San Firenze è un’opera più piccola ma di grande raffinatezza. Anch’essa opera di Ammannati, si inserisce nel tessuto urbano come elemento decorativo e testimonianza della vivacità artistica della Firenze rinascimentale.
Fontane dei Giardini di Boboli
I Giardini di Boboli, vero e proprio museo a cielo aperto, ospitano numerose fontane storiche immerse nel verde. Tra queste spiccano:
- La Fontana del Nettuno (sì, un altro Nettuno!), detta anche “il Forcone” per la posizione del tridente;
- La Vasca dell’Isola, un romantico specchio d’acqua circondato da statue;
- La Grotta del Buontalenti, un capolavoro manierista che mescola natura, arte e architettura, con giochi d'acqua spettacolari.
Fontana delle Rampe del Poggi – Piazzale Michelangelo
Recentemente restaurata, la Fontana delle Rampe, progettata da Giuseppe Poggi nel XIX secolo, si trova lungo il percorso che conduce al Piazzale Michelangelo, ed è un esempio affascinante di come l’acqua venga usata per enfatizzare la monumentalità del paesaggio urbano. Cascate, vasche e giochi d’acqua fanno da cornice a uno dei punti panoramici più amati dai fiorentini e dai turisti.
Acqua come Arte: il Fascino delle Fontane Fiorentine
Le fontane di Firenze non sono solo elementi decorativi, ma veri e propri racconti scolpiti nella pietra e nel bronzo. Parlano di epoche diverse, di artisti geniali, di simboli e tradizioni che fanno parte dell’identità della città. Per i nostri studenti, scoprire queste fontane è anche un modo per approfondire la storia e la cultura di Firenze attraverso i suoi dettagli più poetici e spesso meno noti.
La prossima volta che cammini per il centro, alza lo sguardo... ma non dimenticare di guardare anche dove scorre l’acqua: potresti trovare una piccola meraviglia nascosta.