Professionisti più competenti, più resilienti e ben inseriti in un network globale: ecco chi sono gli studenti internazionali. Decidere di affrontare un percorso di studi all’estero è un’esperienza formativa senza uguali, ma non solo. Confrontarsi con le materie che studiamo in un’altra lingua, con un'altra cultura e in un altro paese è un’occasione irripetibile di crescita interiore.
Tra le città italiane, una delle mete più richieste per le migliaia di studenti statunitensi che ogni anno raggiungono lo Stivale, è indubbiamente Firenze, con quasi 15 mila ragazzi in ingresso dagli USA. La città di Dante, di Botticelli, di Brunelleschi – ancora oggi incorniciata dalla gloriosa cupola che porta il suo nome – , è uno snodo di alta formazione accademica internazionale, con ben 42 scuole internazionali in tutta la città.
Culla di cultura e bellezza da secoli, il fascino del capoluogo toscano è irresistibile per tutti gli studenti di lingua e di arte che, proprio in questa città, si immergono in uno scenario straordinario, stimolante e in costante fermento. Studiare italiano a Firenze, oppure dedicarsi alle arti performative o alla pittura è un’esperienza altamente formativa, perché proprio qui i ragazzi hanno l’opportunità di confrontarsi e “respirare” le opere letterarie, architettoniche, pittoriche e musicali di alcune tra le menti più geniali della storia dell’umanità.
Un bagaglio culturale e umano enorme, insomma. Ma non finisce qui: dal migliore livello di istruzione generale alla creazione di una rete sociale con amici e potenziali futuri colleghi, sparsi in tutto il mondo, studiare in una scuola internazionale offre innumerevoli occasioni. Incontrarsi e incontrare altre culture, ragazzi come noi che stanno affrontando il nostro stesso percorso di studi ma che provengono da un background molto diverso dal nostro significa avere l’opportunità di accrescere le nostre potenzialità e ci rende non solo professionisti migliori, ma anche persone più aperte, accoglienti e assertive.
Buon viaggio (e buono studio)!
