Sei a Firenze per studiare? Non puoi non assaggiare la bistecca alla fiorentina!
19 dicembre 2017 - Redazione AEF
Qual è il metodo migliore per conoscere la cultura italiana? Il cibo, chiaramente! In Italia, ogni singola città ha le proprie tradizioni culinarie, ed anche in Toscana ci sono tantissimi piatti che dovete obbligatoriamente assaggiare. Per cominciare, vi parleremo del piatto più famoso che avrete la possibilità di mangiare se verrete a studiare con AEF a Firenze: la bistecca alla fiorentina!
La nascita di questo piatto si deve alla famiglia de’ Medici, che governò Firenze tra il XV e XVII secolo: in occasione dei tradizionali festeggiamenti del 10 agosto in onore di San Lorenzo, i Medici usavano offrire al popolo fiorentino quarti di bue che venivano arrostiti nelle principali piazze della città.
Secondo la leggenda, il termine “bistecca” nacque nella seconda metà del 1500 proprio durante uno di questi festeggiamenti. Un gruppo di nobili inglesi che si trovavano in città per affari, si sarebbe unito ai fe-staioli fiorentini mentre venivano servite loro le famose fette di manzo arrosto. Conquistati dalla squisitezza della carne, gli inglesi avrebbero cominciato a gridare entusiasti tra le persone “Beefsteak! Beefsteak!” (che significa appunto “costata di manzo”). I fiorentini avrebbero poi immediatamente italianizzato quella parola in “bi-stecca”.
Nell’autentica “bistecca alla fiorentina”, il taglio della carne è fondamentale: deve essere fatto nella lombata e deve comprendere l’osso, il filetto ed il controfiletto! La forma dell’osso deve rappresentare la classica “T” ed il peso deve essere compreso tra gli ottocento grammi ed il chilo e duecento. La cottura, invece, deve essere rigorosamente al sangue… Non vi azzardate a chiederla ben cotta!
Ed ora…buon appetito!
Nell’autentica “bistecca alla fiorentina”, il taglio della carne è fondamentale: deve essere fatto nella lombata e deve comprendere l’osso, il filetto ed il controfiletto! La forma dell’osso deve rappresentare la classica “T” ed il peso deve essere compreso tra gli ottocento grammi ed il chilo e duecento. La cottura, invece, deve essere rigorosamente al sangue… Non vi azzardate a chiederla ben cotta!
Ed ora…buon appetito!