Benvenuti a Firenze: le mie prime esperienze
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Benvenuti a Firenze: le mie prime esperienze

Ciao, mi chiamo George e sono uno studente di Lingue all'Università di Bath, ma per il mio terzo anno di studi sono venuto a Firenze per fare la prima parte del mio anno all'estero, immergendomi nella lingua e nella cultura italiana. Dopo solo tre settimane qui, sono sicuro che non ci sarebbe stato posto migliore per iniziare.

Trasferirsi in una città nuova come studente può essere una prospettiva scoraggiante, in particolare se si tratta di un intero continente, ma è anche un'opportunità allettante per esplorare un mondo completamente diverso da quello in cui si vive. Grazie a un mix di studio e lavoro all'Accademia Europea di Firenze e all'esplorazione di ciò che Firenze ha da offrire, sento di aver iniziato a cogliere l'autentica esperienza italiana. La mia vita come studente si è trasformata, ma anche la mia vita personale è cresciuta per le esperienze. Nel resto di questo blog racconterò le mie prime esperienze.

Era una giornata caldissima quando sono arrivato a Firenze poco più di tre domeniche fa. Sono arrivato nel pomeriggio, e mentre camminavo con i miei bagagli, ho potuto vedere tutte le strade iconiche italiane che circondavano il mio appartamento, situato a San Marco, un quartiere del centro di Firenze. Avevo poco tempo da perdere, perché sapevo che la Fiorentina giocava quella sera. Così ho lasciato le mie cose e mi sono diretto velocemente allo stadio. Mentre andavo allo stadio, ho visto un mare di “viola” fiorentini che sfrecciavano per le strade in moto per andare a vedere la partita. È stato uno spettacolo speciale che ha dimostrato quanto la squadra di calcio sia importante per la città. Una passione che hanno dimostrato anche dopo che la partita è terminata 0-0, quando gli ultras della Curva Fiesole sono rimasti per altri 20 minuti a cantare per la loro squadra.

La mattina dopo è stato il mio primo giorno all' Accademia Europea di Firenze e, dopo un'introduzione e un caffè di benvenuto con i miei compagni di corso, siamo entrati subito in classe. Ogni giorno ho due lezioni d'italiano, divise in due parti. La prima, è una Lezione di Conversazione in cui possiamo migliorare il nostro italiano parlato e testare le nostre capacità linguistiche. La seconda parte è una lezione di grammatica e si basa sul miglioramento della nostra precisione e abilità nella lingua. Dalla mia esperienza, ho sentito che questo insieme crea un approccio conclusivo all'apprendimento della lingua, e un ambiente di classe rilassato. Un ambiente che riflette molto la cultura italiana.

Credo che la consistenza di queste lezioni nelle ultime settimane abbia migliorato il mio livello, e anche la mia fiducia nella lingua. Mi ha anche aiutato a cogliere le opportunità di parlare nella vita reale, per esempio, agli eventi che l'Accademia mi offre. Come l'aperitivo di benvenuto condiviso in una delle prime sere. Mi sono anche ritrovato a esplorare la città per trovare le migliori postazioni di studio, come la libreria/cinema Odeon o il Vintage Cafè, per circondarmi il più possibile della lingua.

Dopo qualche giorno per abituarmi alla nuova routine, mi sono dedicato subito all'esplorazione della città. Ogni passeggiata nel centro, le vedute del Duomo e delle varie piazze mi hanno lasciato a bocca aperta. Non mi sorprende che Firenze si sia guadagnata il nome di “culla del Rinascimento” quando sia l'architettura che le statue creano una città piena di arte in qualsiasi direzione si guardi. Dopo, ho visitato alcuni dei miei posti preferiti nella città come la gelateria e il famoso All'Antico Vinaio in Via Dei Neri (che sono luoghi perfetti per pranzare o fare uno spuntino nella splendida vicina Piazza Santa Croce). Anche, mi è piaciuta molto la zona della città sull'altra sponda del fiume, che è un po' più tranquilla senza perdere la sua bellezza e il fascino del centro. Come, dal mercato domenicale di Santo Spirito (dove ho acquistato alcuni oggetti davvero interessanti) al Piazzale Michelangelo, questa zona della città offre moltissimo.

Mi è piaciuto molto anche uscire dal centro della città, esplorando ciò che la periferia ha da offrire. Ho iniziato a Scandicci, proprio ai margini di Firenze, dove si respira un'atmosfera più locale. Lì mi sono recato alla principale palestra di arrampicata della città. Era un'attività alternativa molto bella, lontana dai percorsi turistici e facile da raggiungere con il tram (che è un modo perfetto per vedere ampie parti della città!). Non lontano da lì, c'è la Manifattura Tabacchi che offre un'atmosfera italiana molto più moderna, con un mix di negozi contemporanei, arte e ristoranti. Un po' più in là, lungo il fiume, ho scoperto anche un centro culturale della Firenze moderna. Posti come “Atollo” ospitano eventi che vanno dai mercatini dell'abbigliamento e del cibo alle serate di musica E danza italiana, mentre l'hub artistico "Lumen", è il luogo ideale per esplorare ciò che offre la Firenze moderna, per esempio il mio secondo fine settimana hanno organizzato il festival "Copula Mondiali".

Ciò che mi è piaciuto molto avere a Firenze è la mia bicicletta. Mi ha permesso di esplorare la campagna, a partire dalla storica città etrusca di Fiesole, da cui si può vedere l'intera valle in cui si trova Firenze. Al di là della valle, oltre Piazzale Michelangelo, si possono esplorare le regioni del Chianti, dove vigneti su vigneti si estendono sulle colline. Lungo il fiume, si può anche uscire dalla città e scendere a valle, passando rapidamente da un luogo densamente popolato a una campagna mistica con colline che si ergono a ogni lato. Il ciclismo mi ha anche permesso di conoscere altri italiani, tanto che sono stato invitato a partecipare a un giro organizzato sulle Strade Bianche della campagna toscana, dove abbiamo esplorato zone come Vicchio e il Mugello, seguite da un grande pranzo italiano insieme.

Semmai, consiglierei vivamente lo sport o l'arte/musica come modo perfetto per incontrare i veri fiorentini, perché è stato attraverso il ciclismo e l'arrampicata a Scandicci, così come esplorando gli spazi artistici di Lumen, Atollo e altri, che ho avuto l'esperienza locale più autentica.

In conclusione, queste ultime settimane sono volate. Ho cercato di riempirle il più possibile e di sviluppare delle routine, ma soprattutto ho amato l'incredibile esperienza spontanea che ho vissuto. Studiare una lingua nel suo luogo di nascita, con la cultura, la storia e lo sport che ti circondano, ha trasformato la mia vita studentesca da campus nel Regno Unito a un livello superiore. Sono sicuro che il resto del mio viaggio sarà caratterizzato da molte altre esperienze incredibili, ma da queste tre settimane di esplorazione sento che sarà difficile partire.