La Settimana Della Lingua Italiana: L’italiano e il libro: il mondo fra le righe
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La Settimana Della Lingua Italiana: L’italiano e il libro: il mondo fra le righe

Ogni anno, dal 2001, la terza settimana di ottobre si celebra La Settimana Della Lingua Italiana, festeggiata dalle istituzioni di insegnamento della lingua italiana in tutto il mondo.

Da quando ho iniziato i miei studi di italiano, poco più di due anni fa, la settimana è diventata un evento regolare per me, avendola prima vissuta all'Università di Bath e ora qui all'AEF. La settimana celebra tutto ciò che è legato alla lingua italiana, compresa la sua importanza culturale, storica e contemporanea. Di conseguenza, come studente, ho trovato l'occasione perfetta per immergermi nelle radici reali della lingua.

Ogni anno il tema della settimana cambia per dare nuove opportunità e prospettive ai vari eventi che si succedono. Quest'anno il tema è “L'italiano e il libro: il mondo fra le righe”, con l'obiettivo di esplorare le connessioni tra la lingua e la letteratura italiana sia nel corso della storia che nel mondo moderno. 

La settimana ha anche l’obiettivo di promuovere l'importanza del libro come veicolo del patrimonio culturale e dell'identità Italiana, a ragione, perché Il Libro è stato fonte di ispirazione letteraria per generazioni. Con questa idea in mente, ho iniziato a riflettere su come la letteratura italiana abbia plasmato la mia personale esperienza formativa e culturale nel Paese.

Data l'ubicazione di AEF nel centro di Firenze, nel cuore della Toscana, È difficile ignorare il poeta e l'opera letteraria nata in questa regione e divenuta una delle opere più influenti di tutti i tempi: La Divina Commedia di Dante. Basta fare una piccola passeggiata nel centro della città per rendersi conto ancora oggi della sua importanza , con numerosi negozi e ristoranti che portano il suo nome o la sua immagine, oltre alla sua statua in Piazza Santa Croce. 

Il poema stesso è diviso in tre sezioni: Inferno - Purgatorio - Paradiso, e narra  allegoricamente Il viaggio dell'anima verso Dio, mostrando come la vita, le filosofie e gli atteggiamenti medievali lo abbiano influenzato. Molti luoghi citati nel libro esistono ancora oggi e sono attuali. È dunque facile capire perché essa continui ad avere una tale importanza contemporanea non solo nel mondo letterario, ma anche come motivo di orgoglio per molti italiani. Per molti, infatti, è un indicatore storico di come il paesaggio e l'identità culturale italiana abbiano agito e  continuino ad essere fonte di ispirazione per le arti.

Storicamente, la lingua italiana è stata influenzata dalla letteratura anche in senso/modo più pratico, in quanto è stata proprio la letteratura a permettere in larga misura la diffusione della lingua a livello nazionale dopo la sua creazione. Un libro che ha giocato un ruolo importante in questo senso è I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni.

La storia racconta di due giovani innamorati che affrontano una serie di difficoltà nel portare avanti la loro relazione. La trama si rivelò popolare, ma fu l'uso da parte di Manzoni di una variante più colloquiale e comprensibile del dialetto toscano, storicamente il dialetto italiano più usato in letteratura, a risultare di grande impatto. Il libro fu stampato in tutta quella che sarebbe diventata l'Italia, circa 20 anni prima dell'Unità. 

Con il processo di unificazione, il romanzo e la lingua usata da Manzoni diventarono un modello perfetto per consolidare una lingua scritta a livello nazionale, un problema persistente che si era posto con l'unità italiana. Il suo impatto educativo continua ancora oggi, in quanto i programmi scolastici nazionali in Italia e all'estero conoscono il romanzo e la sua influenza.

Tuttavia, da un lato più personale, la letteratura che circonda la cultura e la vita italiana è stata anche qualcosa che ha guidato la mia ispirazione per l'apprendimento della lingua. Una parte della vita italiana per la quale ho sempre sentito affinità è la cultura dei tifosi, la grande passione per lo sport e tutte le sofferenze che lo accompagnano. Un libro che racchiude tutto questo, e che ha ispirato alcuni dei viaggi sportivi che ho fatto durante il mio soggiorno qui, è Gironimo! A cavallo del terribile Giro d'Italia del 1914.

Il libro fa più o meno quello che dice il titolo, raccontando la storia del tentativo dell'autore di fare il giro dell'intero Paese, su una bicicletta dell'epoca, attraverso il percorso del Giro d'Italia del 1914, spesso considerato una delle gare ciclistiche più dure di tutti i tempi.

La storia racconta le difficoltà affrontate , ma anche l'incredibile cibo, i paesaggi e le persone che Il protagonista incontra durante il suo viaggio, aprendo una finestra sullo stile di vita e sulla gente italiana. È stata la vista attraverso questa finestra che spesso penso mi abbia ispirato a scegliere di studiare l'italiano piuttosto che altre lingue.

Nel complesso, credo sia evidente l'impatto che la letteratura italiana ha avuto nel corso della storia e continua ad avere oggi, ispirando il linguaggio delle arti, la vita  politica della nazione e l'amore personale per il Paese. Quindi, brindiamo a La Settimana della lingua italiana e a tutti i libri che vi si leggono.