Henry Holiday: First Meeting of Dante and Beatrice (1877) - Immagine postata dal Victorian British Painting
Firenze è una città incredibilmente ricca di storia e di fascino. La sua bellezza e il vibrante fermento che da sempre la animano hanno ispirato intere generazioni di poeti, architetti, musicisti, scultori e pittori. Ma cosa sappiamo delle donne che la hanno popolata e del loro fondamentale contribuito nel renderla quel prezioso scrigno di cultura e arte che tutti conosciamo?
Vivere a Firenze significa perdersi quotidianamente nella sua bellezza e nella sua storia. Tutte le piazze, i giardini, i lungarni, persino gli angoli più nascosti della città, hanno una vicenda da raccontare. E tra le pittoresche tradizioni che animano l’estate fiorentina quella del calcio storico è indubbiamente una tra le più originali e tra le più sentite: vere e proprie tifoserie si riuniscono, infatti, tutti gli anni in piazza Santa Croce e, sotto lo sguardo severo della statua di Dante, incoraggiano la squadra del cuore a gran voce. Ma scopriamo le origini di questo sport “in costume”!
Accademici, studiosi, decani e giornalisti provenienti da oltre 50 atenei di tutto il mondo si sono dati appuntamento gli scorsi 22 e 23 maggio a Firenze per “Spaces of war, war of spaces”: due giornate di confronto e dibattito con i massimi esperti di scienze politiche, giornalismo e comunicazione strategica per analizzare il rapporto tra guerra e informazione. Il congresso, organizzato dalla Elon University in collaborazione con l’Accademia Europea di Firenze, eccellenza italiana nella formazione di studenti internazionali, si è svolto tra la sede dell’accademia a Palazzo Niccolini e il Cinema Teatro La Compagnia.
A due passi dalla nostra scuola, in via Ricasoli si trova la Galleria dell’Accademia, uno tra i musei più visitati al mondo. I suoi corridoi ospitano ben sette sculture del geniale Michelangelo, tra cui il celebre David, ma forse non tutti sanno che al suo interno è custodita un’incredibile collezione di strumenti musicali. Dal 2001 infatti la Galleria ospita nell’area un tempo dedicata al monastero di San Niccolò a Cafaggio, il Museo degli Strumenti Musicali, con un’esposizione di circa cinquanta pezzi provenienti dalle collezioni dei granduchi di Toscana, Medici e Lorena.
Tra le tante peculiarità che la contraddistinguono nel mondo, Firenze è indubbiamente la capitale dell’artigianato: nelle vie del centro è ancora oggi possibile ammirare la grande tradizione delle botteghe, tramandata di maestro in maestro. Autentici pezzi d’arte che colpiscono proprio per la loro unicità e l’abilità con cui vengono realizzati.